mercoledì 19 ottobre 2016
Di DemocraticaMente e del perché è stata "buona la prima"
DemocraticaMente è nata in una fresca sera di qualche mese fa.
Non ricordo se fosse una notte buia e tempestosa, ma forse qualcuno che si inquieta ci sarà.
E va bene così.
C'è bisogno proprio di questo,più che di cose che piacciono a tutti (di queste ce ne sono anche troppe).
Perché la politica -quella vera- deve rompere gli schemi,e non solo quelli!
Dopo quella prima serata ne sono seguite molte altre,nel corso delle quali ci siamo via via confrontati,a volte anche aspramente.
Su tutto:dalle questioni organizzative,a quelle strategiche e di fondo.
Perché nella nostra Associazione ci sono esperienze,storie e sensibilità anche molto diverse fra loro.
Ma proprio tanto,eh!
E credo che proprio questo sia il gradiente più importante,quello che rende così interessante e fecondo questo luogo politico,che fa del reciproco ascolto e quindi della contaminazione il tema principale,l' asse portante che ispira il pensiero politico di questa giovanissima esperienza.
E tutto questo,il tema della contaminazione,dello scambio,dell' influenza positiva,della disarticolazione degli schemi precostituiti e della ricomposizione attorno ai valori radicati e fondanti dell'esperienza comunista,del cattolicesimo progressista e della socialdemocrazia,non è forse la ragione che ha determinato la nascita stessa del Partito Democratico?
Abbiamo inventato qualcosa di nuovo?
No.La sensazione è che semplicemente abbiamo riscoperto le radici profonde del nostro Partito,a partire dai suoi atti fondativi.
Un po' come sceglie di fare il protagonista del romanzo "Áu rebours" di Huysman (con un po' meno di nevrosi,a dire il vero..).
Il clima di simpatia che percepiamo attorno a noincredo dipenda proprio da questo.
Tornare fra le persone,ascoltarle,farsi carico dei loro problemi (che poi sono i nostri) è un fardello che ci assumiamo volentieri.
E se nei corridoi è echeggiato qualche aggettivo non proprio lusinghieri,se c'è qualcuno che si è chiesto cosa c'è "dietro" a questa esperienza troppo giovane per essere giudicata,vorrei dire che più che a ciò che c'è dietro,è utile guardare a ciò che c'è davanti:persone che si impegnano e impegnano tempo ed energie per passione,e per cercare di dare risposte che non sempre la politica è in grado di dare.E per cercare di stringere quei nodi che tendono ad allentarsi ormai da troppo tempo.
Ai miei amici di DemocraticaMente vorrei dire grazie.
Non so dove ci porterà questa esperienza,ma so cosa mi ha portato finora:la riscoperta della passione politica,e la soddisfazione di fare sul serio senza prendersi troppo sul serio.
La prima è stata buona.
E lo sarà anche la seconda,e tutte le iniziative che verranno dopo.
Metterci impegno,passione e le competenze che abbiamo è già una vittoria.
Allora per chi mi legge l' appuntamento è venerdì 28 ottobre alle 18.00 preso la Fondazione Tronci a Pistoia per un dialogo aperto sul fine vita,a 10 anni dal caso Welby.
Noi ci saremo,con mente specchiata e un'organizzazione secondo taluni da "armata Brancaleone" che però,almeno per la prima prova pubblica,ha funzionato come un orologio svizzero.
Perché col cuore si va lontano.
E se c'è un po' di cervello ancora di più..
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Mi dispiace solo che torno venerdi notte!
RispondiEliminaGrazie mille comunque per la tua attenzione!
EliminaCi saranno certamente altre occasioni per incontrarci.
Un caro saluto!
Chiara