lunedì 30 maggio 2016

Violenza sulle donne: i numeri dei femminicidi in Italia e nel mondo (Fonte:Repubblica)

www.repubblica.it/cronaca/2015/11/25/news/violenza _sulle_donne_femminicidi_in_italia_e_nel_mondo-128131159/
L'ennesimo caso di omicidio di una donna,oltre a rattristarmi e farmi arrabbiare per l'evento in sé,e per l'indifferenza con cui le grida disperate della giovane vittima (22 anni!),mi ha persuaso che una lettura approfondita della barbarie della violenza alle donne non possa che aiutare ad uscire indignazione personale (che è comunque salutare).


Allora,si scopre che i dati sono talmente alti che l'Assemblea Generale Onu parla della violenza alle donne come di "uno dei meccanismi sociali cruciali per mezzo dei quali le donne sono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini".




I numeri fanno venire davvero il groppo in gola.
IL 35% DELLE DONNE NEL MONDO HA SUBITO UNA VIOLENZA FISICA O SESSUALE dal proprio partner o altra persona.
Due terzi delle vittime degli omicidi IN AMBITO FAMILIARE sono donne (con buona pace di chi crede che lo stupro arrivi da fuori -segnatamente dallo straniero).
In Italia,secondo i dati ISTAT di giugno 2015, 6 milioni e 788 mila donne hanno subito una violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita,ed aumenta la percentuale dei figli che assistono.
Nel 2014,152 sono le DONNE UCCISE IN ITALIA. Fra queste, 117 sono state UCCISE IN AMBITO FAMILIARE.
Cresce la percentuale dei femminicidi al nord,e cala al sud (con buona pace di chi crede in un nord più civile del sud -le mancate denunce non incidono,perché il dato è omologamente comparato all'anno precedente,ed in percentuale).
Purtroppo,la mia Toscana non brilla:al secondo posto insieme al Piemonte e dopo la Lombardia per numero di femminicidi.


Bisogna cominciare a ragionare in termini forse sociali di una piaga che non accenna a diminuire.
La legislazione sulla violenza sessuale è fra le più severe al mondo,sia in termini di pena edittale,che di definizione della fattispecie.
Da questo punto di vista,il problema è probabilmente di certezza della pena.
In termini di femminicidio,forse,siamo ancora più indietro.


Forse,il problema va affrontato in chiave criminologica,più che strettamente giudiziaria.


In ogni caso,decidiamoci  ed affrontiamolo!

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