lunedì 13 giugno 2016

Due passi sul Campanile di Pistoia (Notizie tratte dal sito www.turismo.intoscana.it e dal sito www.informagiovani-italia.com)

Ieri ho visitato il Campanile di Piazza del duomo.
E' stata un'esperienza davvero molto bella, più bella di quanto potessi immaginare. E' vero che ogni città è bella se vista dall'altro..ma la "mia" Pistoia ha davvero qualcosa in più.
Forse perchè così bella non l'ho vista mai, forse perchè le nostre colline circondano come un grande abbraccio questa nostra città, che diventa quasi un diamante incastonato nella terra. O forse perchè noi pistoiesi raramente ci fermiamo  a guardarla. 

Ed è stato inevitabile, da lassù, col vento che tirava forte, ritrovare quello spirito pistoiese che tende a farci isolare, che ci fa sentire meglio quando stiamo con noi stessi.
Penso che la  forza di questo monumento sia esattamente questa. Come i pistoiesi del tempo che fu (non così dissimili da quelli di oggi), il Campanile si erge altero, isolato ma con cento occhi (come si rendeva necessario all'epoca, quando ci dovevamo guardare da Pisa, Lucca e Firenze (e solo un tradimento, ed un assedio lunghissimo ci piegarono), ed è facile fermarsi a riflettere, seduti sulla dura pietra, mentre lo sguardo accarezza i tetti, gode finalmente dei "giardini nascosti" che si celano fra le mura dei Palazzi del centro, e poi spingerlo ancora in avanti fino a sfiorare Firenze, e perdersi fra le colline -fortunatamente in gran parte salve dall' inurbazione feroce e disorganizzata, che negli anni -purtroppo- ha caratterizzato alcune zone della città.



Qualche notizia  
(Fonti: www.turismo.intoscana.it/site/it/elemento-di-interesse/Il-rintocco-del-campano-di-Pistoia/  www.informagiovani-italia.com/duomo_pistoia_cattedrale_san_zeno.htm )

Alcune fonti lo citano come "guardingo" poco prima del Mille, ed infatti il primo nucleo sembra poggiasse su un'antica costruzione di origine longobarda, ma la ricostruzione completa risale al XII secolo, periodo cui si fa risalire l'inizio della costruzione.
Si pensa che l’edificazione abbia seguito le fasi della costruzione della Cattedrale di San Zeno a cui il campanile è perfettamente allineato sul fronte ovest. 
Prima di raggiungere le forme e l’altezza attuale il campanile si elevava su due piani scanditi dalla grandi bifore, incorniciate dai marmi bianchi e neri. 
Nel Trecento l’edificio venne elevato con l’aggiunta di logge sovrapposte ed arcate a tutto sesto, rivestite con marmi bicromi, a richiamare le coeve architetture pisane. Infine nel Cinquecento venne realizzata la cella campanaria e la cuspide che sovrasta il campanile, che completavano un progetto che si inseriva perfettamente nel contesto urbanistico e architettonico della piazza del Duomo.
Più volte, dopo i terremoti che colpirono la città in epoca tardo medievale (tre, i terremoti documentati dopo il Mille), furono necessari interventi di ricostruzione.

Punto di riferimento visivo per la cittadinanza e i visitatori, il campanile venne dotato nel 1548 di un quadrante per segnare le ore. Più volte ristrutturato e consolidato dopo eventi catastrofici (ben tre, i terremoti documentati dopo il Mille, che determinarono tra l’altro la chiusura delle bifore per un lungo periodo) il campanile di Pistoia non ha più cambiato il suo aspetto da quando negli anni '60 del Novecento, furono rimosse le volte della navata centrale e gli intonaci ottocenteschi dalle pareti laterali, e ripristinate monofore e bifore, e chiuse le finestre seicentesche.

Il Campanile, alto 67 metri, e considerato fra i più belli d'Italia, è oggi proprietà del Comune e della Cattedrale.


Ricordo a tutti che nel corso del 2017, in occasione di Pistoia Capitale della Cultura 2017, l'orologio sarà riattivato, e riprenderà a funzionare. 

Per le visite, contattare gli Uffici indicati al seguente link: http://www.comune.pistoia.it/cgi-bin/scheda_pistoia_informa_uffici_2006.cgi?id=218

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